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domenica 22 aprile 2012

Nubi di plasma

Il 18 aprile e il 19, una serie di CME minori (Coronal Mass Ejection) sono state emanate verso la Terra dal Sole. Gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather hanno preparato una previsione animata d'insieme:

Animazione sulla previsione annunciata


Secondo le previsioni, le CME colpiranno Mercurio, la Terra, Marte fino anche Curiosity, il rover in viaggio verso Marte. L'impatto sul nostro pianeta, è previsto per il 22 aprile intorno alle 00:50 UT, dovrebbe essere minimo con aurore probabili solo alle latitudini più alte.


Ci si ferma di più su Vesta

E' confermato ufficialmente che la missione della sonda spaziale Dawn della NASA è stata prolungata di 40 giorni nell'esplorazione del gigante asteroide Vesta, il secondo oggetto più grande nella fascia principale degli asteroidi. 
L'estensione della missione permette di continuare nelle osservazioni scientifiche di Vesta fino al 26 agosto. 

"Stiamo sfruttando i nostri successi su Vesta per offrire più scoperte scientifiche per la NASA e per il mondo". ha detto Robert Mase, responsabile del progetto Dawn del "NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California". 
"Questo tempo in più ci permetterà di ampliare la nostra ricerca scientifica e imparare di più su questo misterioso mondo." 

 Questi ulteriori giorni non richiedono alcun nuovo finanziamento, e si baseranno su riserve finanziarie che sono state gestite con accuratezza nel progetto Dawn. La flessibilità offerta dall'uso della sonda con sistema di propulsione ionica permette di mantenere invariato l'arrivo previsto originariamente per il raggiungimento di Ceres. 

Le osservazioni supplementari di Vesta consentiranno un mapping dell'asteroide migliore rispetto a quello che si farà a bassa quota (altitudine media di 130 miglia o 210 chilometri) fino al 1° Maggio. Il tempo supplementare consente di rilevare la composizione elementare della superficie di Vesta tramite un rilevatore a raggi gamma e di migliorare i dati per l'esperimento gravitazionale, le due principali indagini scientifiche in orbita a bassa quota. La telecamera della sonda e lo spettrometro riescono anche a reperire ulteriori immagini ad alta risoluzione. 

 Avremo finalmente il primo mapping della superficie entro la fine dell'estate.